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Chi siamo

DomusDiabete nasce da un progetto comune voluto da 4 amiche Aurora, Anna, Daniela e Valentina

La nostra amicizia è nata nel 2008, ci siamo conosciute perché tutte e quattro abbiamo il Diabete di tipo1, tra di noi è nata subito un intesa, sicuramente c’era l’esigenza e la necessità di scambiarci informazioni, notizie e consigli sul diabete.

Ognuna di noi ha un passato e un approccio diverso con la malattia ma il confronto di pensieri ed emozioni ci ha aiutato anche a gestirci meglio.

In questi anni abbiamo sempre sostenuto che la conoscenza delle informazioni e il confrontarsi con gli altri è fondamentale per convivere meglio con il diabete. Ci siamo impegnate, in particolare nella regione Lazio, a conoscere altri diabetici, a cercare di aiutarli e a collaborare con i medici, infermieri e associazioni per riuscire a saperne sempre di più rispetto alla malattia.

Ci siamo rese conto che purtroppo tra noi pazienti c’è ancora troppa ignoranza e troppi tabù con i quali dobbiamo combattere.

Da qui si è sviluppata l’idea di creare un sito internet dove accogliere tutte le persone interessate a informarsi sul diabete, ma anche semplicemente a raccontare sensazioni emozioni o esperienze.

Vogliamo che DomusDiabete diventi veramente un luogo accogliente come una “casa”, dove ognuno si possa sentire libero di entrare e trovare degli amici.

Diabete e patente o in gravidanza: due progetti fanno chiarezza

Milano, (TMNews) – Il paziente affetto da diabete è una persona, non un numero. E’ questo il messaggio al centro di due progetti, “Hai il diabete: rinnova la patente in sicurezza” e “Diabete gestazionale: le problematiche della donna”, presentati da Neopharmed Gentili, società di Mediolanum Farmaceutici, alla III Conferenza nazionale delle associazioni di volontariato, organizzata a Bologna da Diabete Italia Onlus. Francesco Dantini, market access manager del gruppo: “Noi riteniamo che tutti gli attori del sistema, comprese le aziende farmaceutiche, debbano cercare di riportare nella giusta collocazione la persona”.Per i diabetici fare o rinnovare la patente richiede documenti specifici. Il decreto del ministero dei Trasporti dedicato, tuttavia, è stato recepito in modo diverso dalle regioni: capita, così, che il paziente spostandosi da una provincia all’altra trovi diversità di trattamento. L’obiettivo ora è fare chiarezza. “Abbiamo creato poster e depliant che stiamo distribuendo negli ambulatori di medicina generale, nei centri diabetologici, nei centri dove vengono rilasciate le commissioni medico-legali, ma vogliamo arrivare al paziente, sul quale riteniamo non ci sia ancora completa informazione”.Per il diabete in gravidanza l’azienda ha organizzato un percorso assistenziale rivolto agli specialisti e non solo. “Abbiamo creato materiale informativo sulle domande che di solito le gestanti rivolgono allo specialista per capire cos’è la patologia e come affrontarla”.

Diabete: ’10 storie, 100 bambini, 1000 maestre’, libro-guida insegnant

 (ASCA) – Torino, 17 mag – Le gite, le gare sportive, lo spuntino all’intervallo e le feste con i compagni di classe…La vita di un bambino tra i 6 e gli 11 anni e’ scandita da momenti che accomunano un’intera fascia d’eta’ e che ruotano attorno a uno dei luoghi piu’ importanti dell’infanzia: la scuola.Per un bambino affetto da diabete, pero’, ognuno di questi momenti richiede un’attenzione particolare: piccoli ma fondamentali accorgimenti che garantiscono il diritto a essere uguali anche se diversi. Per aiutare il mondo scolastico a capire le particolari esigenze di un alunno diabetico, la Clinica Pediatrica di Novara-Dipartimento di Scienze Mediche dell’Universita’ del Piemonte Orientale ha voluto raccogliere la voce di dieci piccoli pazienti e imprimerla in un libro-guida rivolto a tutti gli insegnanti: ”Il diabete. Dieci storie, cento bambini, mille maestre”.Il volume ha ricevuto l’attenzione del Ministero della Salute ed e’ stato realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e l’Ufficio scolastico provinciale di Novara e il sostegno di Sanofi Italia.

In occasione del Salone internazionale del libro di Torino la Regione Piemonte ha voluto ospitarne la presentazione presso il proprio stand istituzionale.”In Piemonte ci sono 374 bambini tra i 6 e gli 11 anni affetti da diabete – sottolinea Roberto Cota, presidente Regione Piemonte – Come ogni loro coetaneo, la scuola e’ il luogo in cui trascorrono la maggior parte del proprio tempo e credo che questo libro sara’ uno strumento prezioso per imparare a capirne le esigenze: diverse e al contempo uguali a quelle di tutti i bambini della loro stessa eta”’.

”I bambini diabetici devono affrontare una serie di adempimenti quotidiani inusuali per la loro eta’, e quindi eccezionali, ma nell’essere come tutti gli altri sta la loro riuscita come alunni oggi e come uomini domani – sottolinea Francesco Cadario, autore del volume e responsabile dell’Ambulatorio di Diabetologia della Clinica Pediatrica di Novara – Quindi e’ compito di tutti coloro che hanno un ruolo ”attorno” a questi bambini, genitori, insegnanti, compagni ed amici, aiutarli a ricostruire una normalita’, che garantisca loro la qualita’ della vita che ogni bambino ha il diritto di avere”.

In Italia il diabete infantile colpisce circa un bambino su 3800 e vede una casistica in costante aumento (oltre il 3% all’anno). Si manifesta piu’ frequentemente tra i 5 e i 10 anni, ma colpisce sempre piu’ bambini in tenera eta’, gia’ a partire dalle scuole materne.

In Piemonte, attualmente, ci sono 308 casi di bambini tra i 6 e gli 11 anni affetti da diabete di tipo 1 (insulino-dipendente) e 66 casi di diabete di tipo 2 (non insulino-dipendente).

A provocare questa malattia autoimmune e’ un aumento di zuccheri nel sangue che l’insulina, ormone prodotto dal pancreas, non riesce a riequilibrare.Si tratta di una malattia che permette comunque una vita normale a tutti gli effetti anche se con alcuni accorgimenti.

Specialisti a ministero della Salute e Aifa, no restrizioni su nuove terapie

ASCA) – Roma, 13 mag – Lettera aperta delle associazioni dei diabetologi e dei pazienti al ministero della Salute e all’Aifa per esprimere ” forte disagio e contrarieta”’ in merito al fatto che AIFA ”si appresta a modificare le indicazioni di prescrivibilita’ delle terapie anti-diabetiche piu’ nuove”.

”Modifiche – sottolineano l’ Associazione Medici Diabetologi (AMD), la Societa’ Italiana di Diabetologia (SID) e Diabete Italia – definite senza aver consultato le societa’ scientifiche diabetologiche, ne’ le associazioni dei pazienti”. ”Le decisioni assunte – denunciano specialisti e malati – sono in netto contrasto con i dettami delle linee guida nazionali e internazionali, oltre che con la filosofia della ‘personalizzazione’ del trattamento che le organizzazioni indicano come via da perseguire per migliorare outcome clinici, ridurre le complicanze, le ospedalizzazioni e, in ultima analisi, i costi ingenerati dalla malattia”.

Di qui, la richiesta e l’auspicio di ”sospensione del processo di revisione” e di ”apertura di un tavolo di confronto tra AIFA, Societa’ Scientifiche e Associazioni dei pazienti per contribuire a definire indicazioni condivise di prescrivibilita’ delle terapie basate sulle incretine”.